Mixed Weddings in Italy

What is a mixed wedding and how does it take place?

In Italy the percentage of mixed weddings has grown considerably, the average of marriages between 2018 and 2020 was around 195,000 and weddings in which at least one spouse was a foreigner accounted for 17 % of unions.

Love is the antidote to all kinds of racism , the lens that allows us to see others with pure eyes and the right gaze, to go beyond the differences and discover that it is precisely the our being different is the wealth that will allow us to love each other forever.”

A phenomenon that has been growing for at least ten years, mixed weddings is a ritual that involves the union of two individuals who profess different religions; speaking of Italy usually means between a individual of Catholic faith and another of distinct religion. Many psychologists have explained this phenomenon, in fact psychology teaches that generally a couple is created for two reasons, for the curiosity of the difference or for the affinity of values.

A different culture, a different religion, a different way of life can attract us even more. It is a very difficult game, which then requires an important compromise in the long term. This is where integralism should play its part in favor and not against. There are many differences and rules to follow depending on the religions you meet, let’s see together what the Catholic Church provides for example.

Only since 1970 has the Church authorized mixed marriages, but let’s see together the rules imposed for uniting a mixed couple in marriage. The person of the couple is of Catholic faith (husband or wife) must:

  • having completed Christian initiation or baptism, communion and confirmation (if you have not received confirmation you must prepare to receive it)
  • declare yourself ready to to remove the dangers of abandoning the faith and to sincerely promise to do everything in his power to ensure that all children are baptized and educated in the Catholic Church. These promises must be promptly communicated to the other party so that the latter is genuinely aware of the promise and obligation of the Catholic party.
  • together with the non-Catholic party, be educated on the essential purposes and properties of marriage. or uniqueness of the couple in mutual love, stability, indissolubility of the marriage bond, openness to welcoming children
  • educating children to the Catholic faith

The atheist or non-Catholic party (husband or wife) doesn’t need to convert to Christianity but must:

1. share the essential points of marriage, namely: undertake before the parish priest not to place obstacles to the religious practice of the Catholic side and the Catholic education of children

2. declare before the parish priest to share in conscience the natural values ​​of marriage, namely that the marriage that is celebrated is unique, exclusive, perpetual, indissoluble, fruitful in the sense of openness to life

If these conditions are met the Bishop of the diocese in which the marriage is celebrated grants the Catholic party the dispensation to submit to the Code and therefore to celebrate the marriage with a Catholic rite.

This license must be requested from the parish priest of the church where the marriage is celebrated.

***

MATRIMONI MISTI IN ITALIA

Che cos’è un matrimonio misto e come si svolge?

Amare è l’antidoto ad ogni tipo di razzismo, la lente che ci permette di vedere gli altri con gli occhi puri e lo sguardo giusto, di andare oltre le differenze e scoprire che è proprio il nostro essere diversi la ricchezza che ci permetterà di amarci per sempre.

I matrimoni misti sono fenomeno in crescita da almeno una decina d’anni, il matrimonio misto è un rito che prevede l’unione di due individui che professano religione diversa; parlando dell’Italia di solito significa tra un individuo di fede cattolica e un altro di religione distinta. Molti psicologi hanno spiegato questo fenomeno, la psicologia infatti insegna che in genere si crea una coppia per due ragioni, per la curiosità della differenza o per l’affinità con l’uguaglianza. Ecco qui che una cultura diversa, una religione diversa, una modalità di vita diversa ci possono attrarre ancora di più. È un gioco molto difficile, che presuppone poi nel lungo termine un compromesso importante. È qui che l’integralismo dovrebbe giocare la sua parte a favore e non contro. Ci sono molte differenze e regole da seguire a seconda delle religioni che si incontrano.

Basti pensare che in Italia la percentuale di matrimoni misti è cresciuta notevolmente, la media dei matrimoni tra il 2018 e il 2020 si è aggirata intorno ai 195.000 e i matrimoni in cui almeno uno sposo era straniero ha rappresentato il 17% delle unioni.

Solo dal 1970 la Chiesa autorizza i matrimoni misti, ma vediamo insieme le regole imposte per unire in matrimonio una coppia mista.

Vediamo insieme cosa prevede ad esempio la Chiesa cattolica.

La persona che della coppia è di fede cattolica (sposo o sposa) deve:

  1. aver compiuto l’iniziazione cristiana ovvero battesimo, comunione e cresima (se non ha ricevuto la cresima deve prepararsi a riceverla)
  2. dichiararsi pronta ad allontanare i pericoli di abbandonare la fede e promettere sinceramente di fare quanto è in suo potere perché tutti i figli siano battezzati ed educati nella Chiesa cattolica. Queste promesse devono essere tempestivamente comunicate all’altra parte in modo che questa sia realmente consapevole della promessa e dell’obbligo della parte cattolica.
  3. insieme alla parte non cattolica, essere istruita sui fini e le proprietà essenziali del matrimonio ovvero unicità della coppia nell’amore reciproco, stabilità, indissolubiltà del legame matrimoniale, apertura all’accoglienza di figli
  4. educare i figli alla fede cattolica

La parte atea o di religione non cattolica (sposo o sposa) non deve convertirsi al cristianesimo ma deve condividere i punti essenziali del matrimonio, ovvero:

  1. impegnarsi davanti al parroco a non mettere ostacoli alla pratica religiosa della parte cattolica e all’educazione cattolica dei figli
  2. dichiarare davanti al parroco di condividere in coscienza i valori naturali del matrimonio e cioè che il matrimonio che si celebra è unico, esclusivo, perpetuo, indissolubile, fecondo nel senso di aperto alla vita

Se sono soddisfatte queste condizioni il Vescovo della diocesi in cui il matrimonio viene celebrato concede alla parte cattolica la dispensa di sottostare al Codice e dunque di celebrare il matrimonio con rito cattolico. Tale licenza va richiesta al parroco della Chiesa in cui il matrimonio viene celebrato.

Ti congliamo di leggere anche l’articolo di Zankyou la Guida Completa ai matrimoni misti secondo la Religione Cattolica al quale abbiamo recentemente collaborato.

Puoi anche leggere altri due articoli ai quali abbiamo collaborato:


Lugano Wedding Conference 2017

Sabato 25 novembre 2017, nell’area esposizioni della Fiera sposi di Lugano si terrà la LUGANO WEDDING CONFERENCE: due momenti d’incontro per parlare dei Nuovi Trend 2018 e di Destination Wedding.
L’intento della conferenza è quello di dare piu’ informazione agli sposi per fare scelte piu’ consapevoli e per conoscere meglio il mercato del matrimonio.
RELATORI e ORGANIZZATORI
  • MERY BELVEDERE di “Mery’s Wedding” wedding planner del Ticino – NUOVI TREND 2018
  • SABRINA GAMBATO di “Ti amo Ti Sposo Weddings” Destination Wedding Planner di Milano – DESTINATION WEDDING E FALSI MITI –
IL PROGRAMMA
ORE 14.50 LUCA SALA Song Writer
ORE 15.15 NUOVI TREND DEL MATRIMONIO (Mery Belvedere)
ORE 15.35 DESTINATION WEDDING (Sabrina Gambato)
ORE 16.15 SFILATA HAYLEY PAIGE BRIDALS & OCCASIONS
HAYLEY PAIGE:
La celebre stilista americana disegna gli abiti da cerimonia della JLM COUTURE di New York dal 2013 e sin dal suo esordio le damigelle e le invitate di tutto il mondo hanno accolto con entusiasmo le sue collezioni.
La prima cosa che noterete delle collezioni sposa di Hayley è che sono giovani, fresche, femminili e grintose, un po’ come la stilista. Il suo stile frizzante è unico ed inconfondibile. Potete trovare gli abiti della stilista sulle copertine delle piu’ rinomate riviste da sposa internazionali, veste le star hollywoodiane e del mondo dello spettacolo anglosassone.
Sarà presente alla sfilata Ray Lowbridge Direttore commerciale di JLM Couture, la stilista Hayley Paige, ha voluto inviare comunque un suo messaggio personale a tutte le spose svizzere tramite uno short video che sarà trasmesso prima della sfilata.
Come omaggio la stilista ha deciso di far sfilare in chiusura dello show alcuni dei suoi abiti da sposa, di cui il principale, per l’occasione verranno indossati dalla Blogger e modella brasiliana Olivia Gama e da Adriana Pirvu celebre modella internazionale.
Potrete anticipare le vostre domande tramite questa pagina o alle mail sabrina@tiamotisposo.com e merybelvedere@outlook.com, vi risponderemo durante la conferenza nella parte dedicata alle “Q & A” domande e risposte.
SABATO 25 NOVEMBRE ORE 15.00-16.00
Con il biglietto della Fiera Sposi Lugano accedete gratuitamente all’area eventi per la conferenza e la sfilata.
locandina_lugano conference
JLM Lugano-6JLM Lugano-10JLM Lugano-14JLM Lugano-16JLM Lugano-18JLM Lugano-23JLM Lugano-25JLM Lugano-29JLM Lugano-32JLM Lugano-37JLM Lugano-39JLM Lugano-40JLM Lugano-43JLM Lugano-45JLM Lugano-47JLM Lugano-50
Ringraziamo:
JLM Couture nella persona di Ray Lowbridge;
Influencer: Olivia Gama;
Modelle: Adriana Pirvu Lupoli, Una Kviese, Vera Mokhnatkina
Make up: “Sleepingbeautybyalessandra” di Alessandra Marcucci;
Foto: Andreas Pinacci Photo;
Mery’s Wedding: per averci invitati alla conferenza
Servizi Tecnici: Eventmore SA;
Hair: Michele di Paolo;
Fiera Sposi Lugano

Wedding Breakfast: Stresa

Il tempo è volato in fretta, sembra ieri il 24 maggio quando si è tenuto il quinto Wedding Club, l’appuntamento che quest’anno sta girando l’Italia, con lo scopo di riunire i migliori esperti del settore del wedding per discutere di tematiche specifiche. Avevo partecipato con grande entusiasmo al primo a Milano, ma questo è stata in  assoluto l’edizione piu’ interessante e scenografica. Sarà che man mano che gli appuntamenti si moltiplicano e cresce il seguito dell’evento, l’organizzazione migliora, ma mi sento veramente di poter fare i complimenti a tutti per la realizzazione di questo Wedding Breakfast a Stresa.

Quest’edizione organizzata da Simona Spinola di Zankyou, dalla wedding e event planner Elena Renzi  e da Ivan Quaglia, Sales & Marketing Manager della pittoresca Villa e Palazzo Aminta ,un resort di lusso circondato da lussureggianti giardini, affacciato sul golfo delle Isole Borromee.

I temi di questa edizione sono stati veramente interessanti: il Made in Italy e il Wedding Tourism, argomenti attuali e di grande coinvolgimento per tutti i professionisti.

Grazie all’ufficio del Turismo del Distretto Laghi abbiamo avuto dei dati molto interessanti: il 76% dei turisti che ogni anno visitano il Lago sono stranieri e il numero dei matrimoni dell’area è aumentato, un potenziale enorme per il Wedding Tourism. Chi visita queste aree se ne innamora e desidera poi organizzare qui il proprio matrimonio.

Una delle novità di questo Wedding Breakfast è stata anche la partecipazione di Luca Busetto della redazione di Chi, dalla quale è nato “Chi Matrimoni“, edito da Mondadori, un iniziativa tutta Made in Italy per dare agli sposi un vero “Chi” dedicato alle loro nozze, con tanto di fotografo delle star e giornalista dedicato per la giornata. Un progetto molto interessante del quale vi parlerò piu’ approfonditamente in un articolo dedicato.

Il momento che amo di più è quello della tavola rotonda, che purtroppo anche quello piu’ breve. Sono stati molti gli interventi, tra cui anche il mio per sottolineare l’importanza per noi professionisti della buona conoscenza della lingua inglese. Se parliamo di clienti stranieri bisogna essere preparati: sulle tradizioni del paese di appartenenza dei clienti e sulla lingua. Sono intervenute la fantastica Natalia Kulikova esperta di bridal di nazionalità russa, parlando dell’importanza delle collaborazioni tra esperti, Diana da Ros che ha portato la sua esperienza di collaborazione con professionisti esteri a Bali, Bianca Trusiani che ha sottolineato l’importanza di offrire alle coppie sempre il meglio della nostra terra, Elena Renzi che ci ha portato la  sua esperienza legata alla valorizzazione dei rituali e giochi all’interno delle nozze di una sua coppia di sposi. Monia Re ha sollevato il problema della mancanza di fornitori all’altezza delle richieste degli stranieri in alcune zone dello stivale, parliamo soprattutto di arredi e forniture meno comuni, che devono essere noleggiate nelle grandi città a costi magari molto alti. Elisa Mocci ha poi parlato della sua esperienza in sardegna con le coppie di stranieri e delle problematiche logistiche e dei limiti oggettivi che ha riscontrato per poter offrire un servizio eccellente alla sua clientela e valorizzare sempre di piu’ il Made in Italy. Significativa l’esperienza di Elisabetta Bilei che sostiene che il Veneto non sia solo ed esclusivamente Venezia, a maggior ragione considerandone oggettivamente i limiti, dai costi ai collegamenti. Lo scambio tra i wedding planner presenti in sala tocca poi un punto delicato con Monica Ferraris e Silvia Maffeis: molti i contratti approssimativi, dovuti a un buco legislativo da colmare.

Si è poi parlato di professionisti improvvisati e di corsi di dubbia serietà che ormai invadono il mercato italiano, facendo crescere giovani principianti che si presentano come professionisti alle coppie italiane ed estere e rovinando il buon nome della professione.

Mi scuso anticipatamente se non ho dato a ciascun collega il giusto spazio, segnalando anche il nome della società, ma sono tutti noti professionisti del settore e troverete tutti i riferimenti a piè di pagina. Mi interessa piu’ di tutto parlare della sostanza di questo meeting e dei numerosi argomenti sollevati, che mi piacerebbe un giorno fossero affrontati con piu’ tempo a disposizione.

Non potete immaginare che onore sia dopo anni di duro lavoro poter essere invitata a queste giornate di confronto, dove sento che sempre piu’ spesso si parla di collaborazione, sinergia e aiuto reciproco, parole che, per me erano all’ordine del giorno provenendo da un imprinting americano o comunque piu’ anglosassone, e che per tanti hanno pensavo non esistessero nella realtà italiana. Per cui grazie a tutti, agli organizzatori e a tutti coloro che sono intervenuti e che hanno rinunciato ad una mezza giornata di lavoro per poter essere presenti. Voglio pensare che lo abbiano fatto perchè come categoria professionale possiamo crescere tutti, perchè siamo tutti diversi e con grande potenzialità e la “collaborazione” è l’arma vincente per poter lavorare e vivere meglio.

***

Time flow so fast, it seems yesterday that I have attended the fifth Wedding Club in Stresa the 24th May, this event is very important because of his aim to bring together the best experts in the wedding industry, to discuss specific issues. I had been very enthusiastic about the first Milanese edition, but this in Stresa was more interesting and well organized! This edition has been organized as always by Simona Spinola of Zankyou, this time with the help of the wedding and event planner Elena Renzi and by Ivan Quaglia, Sales & Marketing Manager of the picturesque Villa and Palazzo Aminta, the luxury resort surrunded by lush gardens overlooking the Gulf of the Borromean Islands.

The themes of this edition were really interesting: Made in Italy and Wedding Tourism and they create great engagement for all professionals.

Thanks to the Lake District Tourism Office, we had very interesting data: 76% of the tourists visiting the Lake every year are foreigners and the number of  destination weddings requests in the area was very hight and is increasing, a huge potential for the Wedding Tourism in Italy. Those who visit these areas fall in love with the region and want to organize their wedding here.

One of the guest of the Wedding Club was Luca Busetto from the marketing and editorial office of “Chi Matrimoni” a new spin-off of an italian well know magazine Chi, published by Mondadori, a made in Italy initiative to give bride and groom a real magazine dedicated to their wedding, with the photojournalist of the Stars (Massimo Sestini  photography Agency) and a dedicated journalist for the day. A very interesting project for the italian market (that is why I will write an article explaining you every single detail about the project).

The moment that I love the most in these meetings is the moment of the discussions, which unfortunately is also the shortest one. There have been many interventions, including my own to emphasize the importance for all professionals who works with foreigners of  a good knowledge  of the English language. If we have foreign customers, we must be prepared: on the habits and traditions of the country of our customers. The fantastic Natalia Kulikova, a russian bridal expert, spoke of the importance of collaborations between experts, Diana da Ros, who brought her experience of working with foreign professionals in Bali, Bianca Trusiani, who spoke about the importance of offering the best solutions and the best from our home land. Elena Renzi, who brought us her experience of enhancing rituals and traditional games during foreigners weddings. Monia Re raised the issue of the lack of the suppliers at the request of foreigners in some italian areas, referring to furniture and less common supplies that must be hired in towns like Rome or Milan at very high costs. Elisa Mocci, then talked about her experience in Sardinia with the pairs of  foreigners and the logistical problems and the objective limits she has found in order to offer excellent services to her clientele and to make more use of the Made in Italy. Significant is the experience of Elisabetta Bilei who notes that the region “Veneto” is huge and very nice, and it is not all about Venice, who has its limits, costs and connections.

The exchange between the wedding planners touches a delicate point with Monica Ferraris and Silvia Maffeis: many approximate contracts, due to a legislative hole to be filled! We also taked about improvised professionals and dubious serious courses that now invade the italian market by raising young beguinners who pretend to be professionals to the italian and foreign couples and ruin the good name of the profession.

It was an honor after years of hard work to be invited at the Wedding Club for this moment of confrontation, where I felt that there is always more the need of cooperation, synergy and mutual help. Thanks to everyone: to the organizers and to all those who have intervened and who have given up half day of work to join this event. I Think we have the potential as professional category to grow up and “collaboration” is the winning weapon to work and live better.

152 - _1GB1992141 - _2GB1050080 - _1GB1917202 - _2GB1421196 - _2GB1361215 - _2GB1499222 - _2GB1543236 - _2GB1608176 - _2GB1255171 - _2GB1225032 - _2GB0428237 - _1GB2095270 - _2GB1833340 - _2GB2549275 - _1GB2104105 - _2GB0820306 - _1GB2147184 - _1GB2075010 - _2GB0355079 - _1GB1912005 - _2GB0331

055 - _2GB0608

Ecco qui la lista dei professionisti del settore wedding presenti:

Elisa Mocci, Natalia Kulikova, Angelo Garini, Monia Re, Ornella d’Angelo, Elisabetta Maffei, Diana da Ros, Armando de Nigris, Love in Portofino, Ilde Garritano, Nataly Olmetti, Valerio Schonfeld e Bianca Trusiani, Monica Ferraris, Silvia Maffeis  Floriana ed Elisa de Il Ghirigoro Bottega, Anna Rosso, Maria Laura Piva, Ilaria Badalotti, Lucia Boriosi, Irene Nicolosi,   Emanuela di White Tulipa.

Barbara e Andrea di Click e Chic, Azzurra di Lorenzo, Elisabetta Polignano, Domo Adami, Melania Fumiko, Riccardo Barattia – Antési Milano, Luca Busetto – Chi MatrimoniGiuliano Galli, General Manager del FAI per la provincia di Como, Laura Caccia e Susanna Blazenck, Enrica Manelli – Brides.com, Silvia Selmo – Villa Crespi, Enrico Odetti – Castello Malaspina Varzi, Isabella de Rorre – Direttore Responsabile the WProject , Francesca Favotto per Vanity Fair, Elena Schillaci

Alla bellezza di questo evento hanno collaborato:

Cosa scrivere nelle partecipazioni

Visto che tante amiche mi segnalano che le informazioni sul tema non sono mai troppo chiare ed esaustive, ho deciso di rispondere ad alcune delle domande che mi avete segnalato tramite questo articolo. Dopo averlo letto poi fatemi anche sapere se queste notizie vi sono state utili.

A seconda dello scopo che hanno, le partecipazioni si dividono in 3 macroclassi:

  • ANNUNCIO DI MATRIMONIO
  • ANNUNCIO DI MATRIMONIO CON INVITO AL RICEVIMENTO
  • ANNUNCIO DI MATRIMONIO A NOZZE AVVENUTE

ANNUNCIO DI MATRIMONIO nasce come convocazione alla cerimonia: solitamente viene fatto pervenire a parenti lontani, colleghi di lavoro, vicini di casa, amici che si frequentano poco ed ex compagni di studio

ANNUNCIO DI MATRIMONIO CON INVITO AL RICEVIMENTO si tende a distinguere la convocazione alla cerimonia (annuncio) con l’invito al ricevimento quando non tutti gli invitati in chiesa parteciperanno anche alla festa di nozze.

ANNUNCIO DI MATRIMONIO A NOZZE AVVENUTE
si opta per questa soluzione a nozze avvenute quando si opta per una cerimonia molto intima, ma si vuole comunicare il lieto evento.

Qui di seguito vi segnaliamo alcuni esempi tra i quali potrete scegliere la forma piu’ consona allo stile delle vostre nozze. Vi ricordo che se optate per uno stile questo va sicuramente ripreso nelle partecipazioni, sia in termini di tema che di formalità/informalità per essere sempre il piu’ coerenti possibili con le vostre scelte e non generare confusione nell’ospite.

COSA SCRIVERE: ESEMPI

  • STILE CLASSICO E FORMALE

Partecipazione classica per un matrimonio civile/religioso con annuncio degli sposi
A sinistra nome e cognome dello sposo, a destra nome e cognome della sposa; di seguito la data e la sede del matrimonio.

Nome Sposo Nome Sposa
Annunciano il loro matrimonio
Luogo, data
Chiesa (Comune)
ore
Indirizzo dove risiederanno gli sposi
Indirizzo web del sito del matrimonio
Indirizzo dello sposo Indirizzo della sposa
Esempio di partecipazione di matrimonio annunciata dagli sposi

*potete sostituire questa dicitura con:

-Con grande gioia vi annunciamo il nostro matrimonio
– Annunciano le proprie nozze
– Annunciano il proprio matrimonio
– Si uniranno in matrimonio
– Ci sposiamo!
– Finalmente ci sposiamo!
Frasi più easy e briose sono:
– Volete sapere la novità? Ci sposiamo il…
– Abbiamo deciso: è ora di sposarci! Volete sapere dove?
– Ci sposiamo, venite anche voi?
– Prendete nota, ci sposiamo il… e non potete assolutamente mancare!

Se avete già un bimbo/a potete optare per la formula:

Nome e Cognome del Bambino/a

è lieto di annunciare il matrimonio di papa’ e mamma

Nome Sposo Nome Sposa
Luogo, data
Chiesa (Comune)
ore
Indirizzo sposi
cellulare sposo cellulare sposa
Esempio di partecipazione di matrimonio annunciata dal figlio/i

Partecipazione tradizionale per un matrimonio religioso (in disuso)
I genitori annunciano il matrimonio dei rispettivi figli; le signore fanno seguire al cognome da coniugate quello da nubili.

Nome e cognome padre e madre sposa
annunciano il matrimonio
della figlia
Nome Sposa conNome Sposo
Nome e cognome padre e madre sposo
annunciano il matrimonio
del figlio
Nome Sposo conNome Sposa
Luogo, data
Chiesa (Comune)
ore
Indirizzo sposi
Indirizzo genitori sposo Indirizzo genitori sposa
Esempio di partecipazione di matrimonio annunciata dai genitori

Gli sposi non possono essere annunciati dai propri genitori solo in questi casi: se sono al secondo matrimonio, quando hanno una certa età, quando hanno i genitori divorziati che non si frequentano più, quando non vogliono rendere nota la propria situazione familiare.

Partecipazione con uno dei genitori vedovo
Il coniuge rimasto/a vedovo/a partecipa il matrimonio del figlio/a; formula classica per i genitori della findanzata/o.

Partecipazione con madre vedova risposata
Annuncia il matrimonio con il secondo marito, affiancando il cognome da nubile a quello del secondo marito; la figlia avrà il cognome paterno.

Partecipazione con genitori divorziati amichevolmente
Entrambi annunciano il matrimonio, la madre solo con il cognome da nubile.
Se i rapporti tra i genitori sono difficili, annuncerà il matrimonio solo il genitore al quale è stato affidato legalmente il figlio.

CASI PARTICOLARI

Partecipazione con uno dei due sposi senza genitori
Se la sposa è senza genitori, saranno il fratello o gli zii ad annunciare (lo stesso vale per lo sposo, con la diffrenza che per lui annuncerà la sorella o la zia); nell’annuncio con gli zii, la sposa o lo sposo avrà il cognome paterno.

Partecipazione per matrimonio celebrato da alto prelato
Genitori della sposa a sinistra, genitori dello sposo a destra, data e luogo della cerimonia e: “La benedizione nuziale verrà impartita a (città) da S.E.R. Monsignor (nome e cognome dell’officiante), (titolo) di (città).

Partecipazione a matrimonio avvenuto
Marito e moglie annunciano il loro matrimonio, indicando quando e dove è avvenuta la cerimonia.

 

IMPORTANTE

Se avete un amico o un parente che si propone come persona di riferimento, potete inserire il suo numero di telefono sul biglietto e designarlo referente per coloro che non riuscissero a raggiungere la chiesa o il ristorante.

Se fosse richiesto un abbigliamento specifico, è bene che gli sposi lo comunichino sulle partecipazioni.

Ricordate che nella stesura dell’invito vanno omessi titoli e onorificenze. Le uniche consentite sono quelle di grado militare.

ESEMPIO DI INVITO

Dopo la cerimonia

Nome Sposo e Nome Sposa
saranno lieti di salutare
parenti e amici presso*

Luogo Ricevimento

                                                                                  R.S.V.P
*potete anche sostituire la frase in grassetto con queste frasi:
– dopo la cerimonia riceveranno parenti e amici presso
– intratterranno parenti ed amici
– saranno lieti di intrattenere parenti ed amici
– saranno lieti di ricevere ………………… (nomi degli invitati)
– gli sposi vi invitano a festeggiare,brindare e ballare fino alle prime luci dell’alba
partecipazione matrimonio,partecipazione di nozze, testi partecipazionepartecipazione matrimonio,partecipazione di nozze, testi partecipazione

Pictures by BOTTEGA53

Può interessarti anche l’articolo Cosa Scrivere sulle Buste delle Partecipazioni.

La prima della Scala a Milano: Madama Butterfly

Ci sono cose che vuoi fare da quando sei piccola, ma per qualche “strana” ragione non sono proprio accessibili a tutti. Qualche anno fa ho visto un film che parlava di una “bucket list”, voi sapete cos’è? Io l’ho ben presto scoperto e per chi non è molto pratico di parole inglesi, segnatevelo, perchè è una parola molto bella: è una lista di obiettivi da raggiungere e di cose che vuoi fare, è un bel modo di vivere al massimo la propria vita e non rimandare a domani ciò che puoi fare di bello oggi! Per me è stata una bella parola magica e man mano sto spuntando la mia lista!

Tra i desideri da bambina c’è sempre stato quello di partecipare alla prima del Teatro La Scala di Milano, è uno di quegli eventi che rimangono impressi nelle memorie di noi milanesi: l’opera, gli abiti e quel fermento che ha un po’ il sapore di altri tempi, è la “Prima” della stagione, non un momento qualunque! Alla “Scala” come dice chi qui a Milano c’è nato, ci sono stata diverse volte, ho persino avuto l’occasione di vedere la Giselle, un balletto che ho amato alla follia, ma alla “Prima”, ho avuto occasione di andarci solo quest’anno. Un invito che non mi sarei mai aspettata, mesi prima e un opera di Puccini che mi aveva tanto incuriosito da piccola perchè era stata un po’ osteggiata dal pubblico, che non è stata capita subito, ma che io ho molto amato: Madama Butterfly.

Pensate che la prima della “Butterfly” di Giacomo Puccini alla Scala di Milano fu un vero e proprio fiasco, complice la situazione storica degli inizi del ‘900. Pensare che le note sono cosi celebri che persino chi non è appassionato le conosce senza saperlo!

Vi do un po’ di informazioni sulla trama dell’opera cosi capirete perchè tante donne amano questa tragedia. Considerate che Puccini non era mai stato in oriente e quando scrisse l’opera si fece aiutare da un’attrice giapponese molto nota, per inserire tutti i dettagli e perchè voleva sembrasse una storia vera. L’intera opera è ambientata in giappone all’inizio del XX secolo a Nagasaki. Pinkerton, ufficiale della marina degli Stati Uniti, decide di sposarsi, secondo le usanze locali con una geisha di quindici anni Butterfly (Cho Cho-san), acquisendo così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese. Cosi avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa. La ragazza tenace e innamorata, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell’amato. Pinkerton infatti ritorna dopo tre anni, ma non da solo: accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino, della cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless, per portarlo con sé in patria ed educarlo secondo gli usi occidentali. Soltanto di fronte all’evidenza dei fatti Butterfly comprende: la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all’uomo amato, è svanita del tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, senza clamore; dopo aver bendato il figlio,  nella struggente e drammatica scena finale, si colpisce al collo con un coltello. Pinkerton si fionda nella stanza di Butterfly per chiederle scusa ma è troppo tardi e trova Butterfly ormai morta, mentre il bambino, bendato, gioca con una bambola e una bandierina americana, ignaro di tutto.

La storia è una vera e propria tragedia, forse anche un po’ moderna, ma l’amore di questa ragazza e la sua ingenuità mi avevano profondamente colpito, se poi pensate che il palco del Teatro la scala è stato allestito, come vuole la tradizione, con una scenografia davvero suggestiva, beh capite perchè sono davvero felice di aver suggellato la mia “Prima” con la “Butterfly”. Colori, costumi, sembrava di essere in giappone, un atmosfera meravigliosa e..devo dire un immenso grazie alla mia amica Olivia per avermi voluta con lei a questo evento!

Cosa aspettate a scrivere la vostra “Bucket list”? Io la mia l’ho scritta e la sto spuntando, con tanto di prove fotografiche! Aspetto gennaio per raccontarvi del mio viaggio in Australia!

***

There many dreams to realize when you are a child, but for some “strange” reason are not really accessible to everyone! A few years ago I saw a film about a “bucket list”, I never heard this word before but it is a really important one, do you know what is aBucket list?  It really simple it is a list of objectives to be achieved and things you want to do in your life, it’s a nice way to remember to make your dreams come true! It’s like a magic word and of course I have made immediately my bucket list!

Between desires as a milanese child  I have always wanted to join at the event of the “First of the Teatro La Scala in Milan”, it is one of those events that remain etched in the memories of us in Milan: the opera, the faboulos clothes and the ferment that has a little ‘ the flavor of old times, is the “first” of the season, one of the most historical and important event in Italy! At the “Scala” as we usually say in Milan, I have been there several times, I even had the chance to see the ballet “Giselle” with Roberto Bolle, but the “First”is a wonderful occasion! It happened that I received an invitation that I never expected from a close friend, this year the opera was Madama Butterfly, one of my favourite Opera written by Giacomo Puccini!!!! I was really shocked.

Puccini wrote five versions of the opera. The original two-act version, which was presented at the world premiere at La Scala Theatre on 17 February 1904, was withdrawn after the disastrous premiere.

In 1904, a U.S. Naval officer named Pinkerton rents a house on a hill in Nagasaki, Japan, for himself and his soon-to-be wife, “Butterfly”. Her real name is “butterfly”. She is a 15-year-old Japanese girl whom he is marrying for convenience, since he intends to leave her once he finds a proper American wife, and since Japanese divorce laws are very lax. Three years later, Butterfly is still waiting for Pinkerton to return, as he had left shortly after their wedding. Her maid Suzuki keeps trying to convince her that he is not coming back, but Butterfly will not listen to her. Goro, the marriage broker who arranged her marriage, keeps trying to marry her off again, but she won’t listen to him either. The American Consul, Sharpless, comes to the house with a letter which he has received from Pinkerton which asks him to break some news to Butterfly: that Pinkerton is coming back to Japan, but Sharpless cannot bring himself to finish it because Butterfly becomes very excited to hear that Pinkerton is coming back. Sharpless asks Butterfly what she would do if Pinkerton were not to return. She then reveals that she gave birth to Pinkerton’s son after he had left and asks Sharpless to tell him.

Suzuki wakes up in the morning and Butterfly finally falls asleep. Sharpless and Pinkerton arrive at the house, along with Pinkerton’s new American wife, Kate. They have come because Kate has agreed to raise the child. But, as Pinkerton sees how Butterfly has decorated the house for his return, he realizes he has made a huge mistake. He admits that he is a coward and cannot face her, leaving Suzuki, Sharpless and Kate to break the news to Butterfly. Agreeing to give up her child if Pinkerton comes himself to see her, she then prays to statues of her ancestral gods, says goodbye to her son, and blindfolds him. She places a small American flag in his hands and goes behind a screen, cutting her throat with her father’s knife. Pinkerton rushes in, but he is too late, and Butterfly dies.

The story triggers ideas about cultural and sexual imperialism for people far removed from the opera house, and film, Broadway, and popular culture in general have riffed endlessly on it. The lyric beauty of Puccini’s score, especially the music for the thoroughly believable lead role, has made Butterfly timeless. Colors, costumes, it seemed to be in Japan, a wonderful atmosphere! My dream was to be there and the 7th december 2016 I took the “first of La Scala” out of my bucket list as “checked”!!! A great thank you to my friend Olivia for this great gift!


What are you waiting to write your “Bucket list”? Mine in this months has become a little shorter as I’m trying to make my dreams come tru!

madama butterfly prima del teatro la scala milanomadama butterfly prima del teatro la scala milano

London Calling: David Fielden HQ

df-11

Ci sono voluti mesi per trovarmi nuovamente qui davanti al pc a scrivere sul Blog. Siamo ancora in piena stagione ed è già iniziata la ricerca delle coppie 2017, per cui in agenzia siamo impegnati a realizzare i progetti 2016 e a crearne di nuovi per l’anno prossimo.

Voglio parlarvi della mia trasferta londinese di luglio, della settimana che mi sono ritagliata per andare a Londra e rifocillarmi di energia e creatività. Amando tantissimo questa città e avendoci trascorso diverso tempo in gioventù (da adolescente era la mia meta dei sogni..poi crescendo erò piu’ a Londra che in Italia ed ho rischiato un paio di volte di trasferirmici!), ho pensato che un salto a metà stagione era il modo migliore per ricaricarmi e trovare ispirazione per i miei matrimoni.

Quest’inverno avevo avuto l’opportunità di vedere una sfilata di David Fielden e di presentare un loro Trunk Show a Milano, la curiosità mi contraddistingue e secondo voi potevo andare a Londra e non intrufolarmi nel loro headquarter in Chelsea? Chi mi conosce non avrebbe dubbi sulla risposta, per chi mi legge per la prima volta confesso che sono terribilmente curiosa e mi piace conoscere meglio i retroscena dell’immagine delle aziende e dei miei fornitori.

Non sono piombata al 241 di Fulham Road cosi senza preavviso, in fondo è sempre meglio avvisare del proprio arrivo, in inghilterra è proprio un gesto di cortesia necessario, in fondo avevo conosciuto il loro direttore commerciale, Walter K., solo qualche mese prima e nonostante sia una persona super alla mano e molto disponibile non era il caso di fare imboscate! Per cui prendo appuntamento per visionare la nuova collezione e mi reco puntuale al meeting.

La sede di David Fielden si trova in uno dei piu’ bei quartieri di Londra, un intera palazzina dedicata alle collezioni e agli uffici del celebre brand. Senza la minima aspettativa (le aspettative basse lasciano spazio a fantastiche sorprese!) ho citofonato e Marco mi ha aperto con uno splendido sorriso, un ottimo inizio direi!

Walter K. era impegnato per cui Marco ci ha accompagnati al piano dove è custodita la collezione 2017. Qui si apre un immensa parentesi dove ho potuto constatare personalmente che i materiali, i pizzi e gli abiti nel loro complesso hanno una leggerezza e morbidezza mai visti. Sofisticata e un po’ Boho la sposa di David Fielden è una sposa raffinata che solitamente ama il vintage e la delicatezza dei pizzi. Si muove leggera e un po’ bucolica, ma riesce ad essere comunque una donna moderna.

Estasiata da questo incontro con cotanta bellezza, la vera sorpresa è stata trovarmi davanti allo stilista in persona che, incuriosito dalla mia visita ha dedicato un po’ di tempo a me e alle mie numerose idee riguardanti il nostro settore. Dire che è stato “incredibile” è poco, il potersi confrontare con uno dei designer piu’ noti al mondo del mondo del bridal design è stata un esperienza unica ed emozionante. L’accoglienza calda e rassicurante dei collaboratori di Fielden mi ha fatto sentire a casa, cosi come vorrei si sentissero le mie clienti in visita qui.

Non solo un atelier, ma un design studio dove lo stilista è in grado di rendere realizzabili i sogni delle spose piu’ esigenti.

Ritornerò presto a Londra per una visita autunnale e non marcherò di fare un salto qui per vedere le ultimissime novità anche degli evening dress.

Se per lavoro o svago vi trovate nel Chelsea a Londra, tenete presente il 241 di Fulham Road, sarebbe carino sapere se anche voi vi siete trovati cosi bene in visita al headquarter di David Fielden.

***

I’m so sorry that I’ve been writing on my blog for months. We are still in wedding full season and has already begun with new couples who will get married in 2017. In this moment of the year the agency is committed to carry out the last wedding projects 2016 and to create new ones for next year.

I would like to share with you tmy trip to London in late July: I run away to London to  refresh my creativity and “recharge my batteries”, I really need it. Loving so much this city and having spent so much time in youth there (as a teenager was my goal to move to London and twice in my life I had the opportunity to move there, but at the age of 37, I still live in Milan).
This winter I had the opportunity to see the italian David Fielden bridal show in Milan and to present their Trunk Show, I’m a really curious woman and I could’t help to visit their headquarters in Chelsea.


David Fielden’s headquarter is located in one of the most ‘beautiful areas of London, an entire building devoted to the collections and to the offices of the famous brand. Without any expectations (low expectations give way to fantastic surprises!) I met David Fielden’s team Marco and Walter K., they have been fantastic: they told me everything about the new collection and showed me all the new bridal dresses.
The dresses I saw were stunning: soft, light, and exclusive materials, luxury laces, and innovative design . David Fielden’s bride is internationally renowned as modern, elegant and feminine with interesting cuts, shapes and styles.Enraptured by the beauty of all these bridal dresses, the real surprise was being in front of the designer himself, who, intrigued by my visit has devoted a bit ‘of time to me and to my many ideas concerning our industry. It was simply “amazing”, it has been a unique and exciting experience. The welcoming atmospher that you can breath in David Fielden atelier make you feel at home and his employees are very nice.

Not just a showroom, but a design studio where the designer is able to make achievable the dreams of most ‘demanding brides.

I will return soon to London for an autumn visit and for sure I will pay a visit to the Shop to see the latest also on evening dresses.

Whether for business or leisure you are in Chelsea in London, note the 241 Fulham Road, it’d be nice to know if you also enjoied the visit to the David Fielden’s headquarters.

 Picture by Andrea Pinacci

David Fielden London Headquarter
David Fielden London Headquarter

David Fielden London Bridal collection 2016/2017
David Fielden London Bridal collection 2016/2017

david fielden london headquarter chelsea

df-8

 

Vuoi creare il sito gratis del tuo Matrimonio?

Buonasera a tutti,

dopo una piccola pausa “meditativa” sono tornata con tante idee e un rinnovato entusiasmo a parlarvi di Matrimonio. Molti dei nostri sposi lo hanno già realizzato, ma se sei un nostro lettore puoi utilizzarlo anche tu, di che cosa stiamo parlando?! Del nostro speciale promocode per realizzare il vostro sito gratis ed ottenere uno sconto esclusivo sulla lista nozze!

Per chi di voi ancora non lo sapesse Zankyou è un servizio online interamente dedicato al matrimonio, leader nel settore da quasi 10 anni e presente in oltre 20 Paesi nel mondo.

Tre portali in uno grazie al servizio di lista nozze online di cui è leader a livello internazionale, il magazine zankyou.it  che ogni giorno propone idee e consigli avvalendosi della collaborazione dei guru ed esperti più influenti, e la  directory che seleziona i migliori professionisti nuziali d’Italia.

In esclusiva per le nostre spose, Zankyou offre un’opzione premium in omaggio a chi attiva la propria lista nozze: basterà inserire questo promocode:

 

Ancora indecisi? Guardate i feedback online e le opinioni di chi prima di voi si è affidato ad un professionista della lista nozze!

promoWP

Gli anniversari di Matrimonio

_MG_9063

Parlando con Valentina, una nostra sposa di quasi due anni fa, ci siamo accorte che ci sono informazioni contraddittorie per quanto riguarda gli anniversari di matrimonio e gli elementi che li contraddistinguono.

Se cerchiamo il significato di anniversario, tra le definizioni questa è quella che piu’ si avvicina alla realtà: “un anniversario è la ricorrenza annuale di un evento degno di essere ricordato”.

Se parliamo di anniversario di nozze ad ogni anno corrisponde un elemento, che spesso puo’ variare dalla regione di provenienza.

È tradizione che gli sposi si scambino un regalo ad ogni anniversario di matrimonio. Ciascun anno questi regali dovrebbero essere di materiali diversi (o confezionati con questi materiali), dal più fragile al più solido, proprio per simbolizzare la maggiore forza che via via la relazione va acquisendo. E per questo motivo si suole chiamare gli anniversari di matrimonio come il materiale usato per festeggiare l’anniversario. Allo stesso modo è possibile utilizzare questi materiali per le decorazioni della festa.

I nomi dati ai vari anniversari sono una guida per i regali appropriati che gli sposi si scambieranno o, se hanno organizzato una festa, dei regali che gli invitati potranno consegnare agli sposi.

La tradizione vuole che questo uso originò nella Germania medioevale, quando gli sposi riuscivano a festeggiare il 25º anniversario la sposa accoglieva amici e parenti con una corona d’argento. Questo sia per festeggiare la buona sorte di aver prolungato la vita di coppia per tanti anni, sia per ringraziare di aver avuto una relazione armoniosa. In occasione dei festeggiamenti del 50º anniversario la sposa indossava invece una corona d’oro. Questi anniversari venivano definiti come le nozze d’argento e d’oro, e tutt’oggi persiste questo modo di definirli.

Con il passare del tempo il numero dei simboli usati è aumentato e la tradizione tedesca di donare regali specifici direttamente connessi con le tappe della vita comune si è espanso in tutto il mondo occidentale.

Non è permesso regalare perle alla sposa, perché rappresentano pianti nel matrimonio. E portare perle il giorno del matrimonio è un segno di cattiva sorte perché le perle sembrano lacrime e la gente pensava che la sposa piangesse durante tutto il suo matrimonio. I diamanti, al contrario, per la loro purezza e durezza, sono simbolo di buona fortuna.

1° Anno: NOZZE DI COTONE

2° Anno: NOZZE DI CARTA

3° Anno: NOZZE DI CUOIO O DI PELLE

4° Anno: NOZZE DI FRUTTA E FIORI

5° Anno: NOZZE DI LEGNO

6° Anno: NOZZE DI ZUCCHERO

7° Anno: NOZZE DI LANA O DI RAME

8° Anno: NOZZE DI BRONZO O DI SALE

9° Anno: NOZZE DI CERAMICA

10° Anno: NOZZE DI STAGNO

11° Anno: NOZZE DI ACCIAIO

12° Anno: NOZZE DI SETA O DI LINO

13° Anno: NOZZE DI PIZZO O MERLETTO

14° Anno: NOZZE DI AVORIO

15° Anno: NOZZE DI PORCELLANA

Come avete potuto notare i materiali, con il passare del tempo, diventano sempre piu’ solidi, questo per testimoniare metaforicamente il consolidamento crescente del legame tra gli sposi.

20° Anno: NOZZE DI CRISTALLO

25° Anno: NOZZE DI ARGENTO

30° Anno: NOZZE DI PERLA

33° Anno: NOZZE DI ORCHIDEA

35° Anno: NOZZE DI CORALLO

40° Anno: NOZZE DI RUBINO

45° Anno: NOZZE DI ZAFFIRO

50° Anno: NOZZE D’ ORO

55° Anno: NOZZE DI SMERALDO

60° Anno: NOZZE DI DIAMANTE

65° Anno: NOZZE DI PIETRA

70° Anno: NOZZE DI FERRO

75° Anno: NOZZE DI PLATINO

80° Anno: NOZZE DI QUERCIA

Solitamente per il 25° si usa organizzare una piccolare cerimonia per rinnovare la promessa di matrimonio e lo scambio delle fedi, un occasione per festeggiare insieme ad amici e parenti il vostro amore.

Spero Valentina di aver creato un buon promemoria, cosi ogni anno potrai scegliere l’elemento piu’ adatto per i tuoi festeggiamenti e ti aspetto per il 25°anno per rivivere insieme la magia del tuo splendido matrimonio.

 

L’unica cosa che devi fare è dire SI!

 

Negli ultimi anni le vere è proprie novità del settore “wedding” si possono contare sulle dita di una mano, ma questo mese abbiamo scoperto un prodotto davvero rivoluzionario: una stampante UNICA!

E’ ormai un trend quello di consegnare alcuni scatti stampati del matrimonio, come ringraziamento, già al taglio della torta: fotografi come Antonino Geria e Paolo Soave lo propongono da alcuni anni. Legare questo processo ai social e stampare tutte le foto che fanno gli invitati al matrimonio è un altra, e.. averli stampati in 20 secondi è ancora piu’ straordinario! Vi ricordate di quando ai matrimoni come accessorio-centrotavola si proponevano le macchine fotografiche usa e getta?! Questa è la risposta 3.0 a quell’idea che ormai sembra arcaica, solo che con il digitale controlli lo scatto e con l’ashtag (#) lo mandi in stampa!

Stiamo parlando di un’incredibile tecnologia che renderà ancora piu’ unici i vostri matrimoni.

Come funziona esattamente? Vi spieghiamo come insieme ad uno fondatori di Johannes Printing Memories,  il sito web mobile friendly (johannes.pics) che consente di stampare le proprie foto digitali, selezionate dalla memoria dei propri cellulari/ipad o da Facebook e Instagram, su diversi formati e su carte pregiate e molto particolari, prodotte e studiate esclusivamente in Italia (Cordenons).

“Il procedimento di stampa della Live Printer è semplice e veloce: la foto viene condivisa sul proprio profilo pubblico di Instagram con l’hashtag stabilito, che viene riconosciuto dal software e, in seguito al controllo di un algoritmo, viene stampata in 20 secondi e consegnata subito ai protagonisti dello scatto oppure può essere ritirata in un secondo momento presso un corner dedicato personalizzato attraverso originali display delle foto (classici backdrop)” ci racconta Vittorio Castelli co-founder di Johannes Printing Memories.

I livelli di personalizzazione di questo servizio sono numerosi, si possono scegliere differenti tipologie di carta, dalla gommata a quella effetto seta, e il formato, quadrato o rettangolare, su cui è possibile apporre il nome degli sposi o una frase di ringraziamento sotto l’immagine stampata e sul retro.

Il procedimento è davvero semplice e si traduce in semplici step: organizza, scatta, tagga e stampa..l’unica cosa che devi fare è dire si! E forse anche questa volta le cose “semplici ” sono in grado di dare grandi risultati, in fondo la differenza fra l’ordinario e lo straordinario è un dettaglio in più!

Maggiori informazioni a questi link:

 ***

In recent years, was not easy to find revolutionary products for the “wedding” industry, but it’s time for a change and the new trend is the Live Printer!

It was usual to find photographer services wich includes live printing pictures given to the guest at the wedding cake moment as a thank you card, but it is not usual to have the mobile pictures from guests devices printed in just 20 second during the wedding! Do you remember when at weddings as an accessory-centerpieces were proposed disposable cameras ?! It is the 3.0 printing mode: Shoot with you mobile, add the wedding ashtag (#).. send it and print!

We’re talking about an incredible technology that will make it even more ‘unique your wedding. How it works exactly? The answer come directly from Johannes Printing Memories , the  mobile friendly website (johannes.pics) that allows you to print your digital photos, selected by the memory of their phones / ipad or from Facebook and Instagram, choose from different sizes and different papers , exclusively designed and produced in Italy (Cordenons).

“The printing process of Live Printer is simple and easy: the photo is shared on your Instagram public profile  with the choosen hashtag, which is recognized by the software,  printed in 20 seconds and delivered immediately to the protagonists of the shot or may be withdrawn at a later date at a customized dedicated corner” tells Vittorio Castelli Johannes Printing Memories co-founder.

The levels of customization of this service are numerous, you can choose different types of paper, from rubber to that effect silk, and the size, square or rectangular, on which you can place the name of the couple or a sentence of thanks under  the printed image and the back.

The process is really simple and results in easy steps: organizing, snaps, tag and print..The only thing you say is yes I do! Basically the difference between the ordinary and the extraordinary is one more detail!

More information at these links:

Website: http://web.johannes.pics/
Facebook: https://www.facebook.com/johannes.pics?fref=ts

Instagram: https://instagram.com/johannesprintingmemories/

PhotoSi: usa le tue foto per le partecipazioni di nozze!

cartoline matrimonio Partecipazioni di nozze fai da te? Abbiamo di recente scoperto che se amate le partecipazioni di nozze fotografiche e volete realizzarle da soli in maniera semplice e comoda potete farlo con un semplice click! Abbiamo fatto un test con PhotoSi che è leader mondiale nella commercializzazione di prodotti fotografici, per vedere se il servizio fosse efficiente e comodo, e ne abbiamo ovviamente valutato i costi. Si inizia andando online per creare i tuoi “inviti matrimonio fai da te” : potrai decidere se scaricare un software (MyComposer) o realizzare tutto online, da qui inizia il tuo percorso di personalizzazione, di ordine e di ritiro presso un fotografo di zona o un punto vendita Coop. Personalizzare è semplicissimo e intuitivo, puoi scegliere tra diversi prodotti a tua scelta e dopo che ho provato a realizzare le partecipazioni posso tranquillamente dirvi che sarebbe possibile usare la stessa modalità per i ringraziamenti di nozze, magari con una foto degli sposi o con una foto degli sposi con l’invitato durante il giorno delle nozze o solo una foto buffa dell’invitato rubata durante la giornata del matrimonio. Un altro grande vantaggio puo’ essere quello di fare l’ordine e pagare poi nel punto vendita il prodotto senza utilizzare la carta di credito, non parliamo poi del prezzo, assolutamente competitivo del servizio che consente di realizzare una partecipazione o un biglietto di ringraziamento a colori su carta opaca millerighe a partire da 0.90 euro e ritirare il prodotto pronto nel giro di 2 o 3 giorni al massimo. Io e il mio fidanzato ci siamo davvero divertiti a realizzare le partecipazioni di nozze con PhotoSi e tra le varie proposte, il bigliettino “Panorama” e la cartolina alla quale puoi dare un effetto un po’ vintage sono i prodotti che piu’ ho apprezzato. Ora tocca a Voi, fate una prova e se decidete di realizzare le vostre partecipazioni online con PhotoSi fatemi sapere come vi siete trovati! A presto e alla prossima novità!

***

DIY wedding invitations? We recently discovered that if you love photography wedding invitations you can realize them in a simple and convenient way, just with a simple click! We did a test with Photosi that is a world leader in the commercialization of photographic products, to see if the service is efficient and easy to use, with a special focus also on the costs. You start by going online to create your own “DIY wedding invitations”: you can decide whether to download a software (MyComposer) or realize everything online, here starts personalization of the products, order and the pick up can be at a local photographer or in one of the Coop store. Customizing is easy and intuitive, you can choose between different items and after I tried to make them I can safely tell you that it would be possible to use some products also for “wedding Thank you” card, perhaps with a photo of the couple or with a picture made the day of the wedding with the guest or just a funny picture of the guest stolen during the wedding day. Another great advantage is that you can make the order on-line and then pay in the store without using the credit card, not to mention the price of the service, very competitive, which allows you to create a stake or a thank you note  from 0.90 euro and withdraw the product ready within 2 or 3 days at most. Me and my boyfriend really enjoyed to make wedding invitations with Photosi and among the various proposals, the product “Panorama” and the “Postcard” which you can give a vintage effect are my favourite! Now it’s up to you, give it a try and if you decide to make your online invitation or thank you card with Photosi let me know if you enjoyed the service! See you soon with the next wedding news!

ringraziamenti matrimonio partecipazioni matrimonio partecipazione matrimonio partecipazioni fai da te     photosi partecipazione invito matrimonio partecipazioni di nozze fai da te_1 partecipazioni di nozze fai da te_2 partecipazioni di nozze cartolina matrimonio

PHOTOSI PROGETTO WEDDING